Un giorno un cliente ci ha detto : “la procedura è giusto che sia vostra, ma i dati esigo che siano i miei”.

La maggior parte delle procedure infatti vincola il cliente a richiedere al suo  partner informatico i programmi di cui ha bisogno ed  è sempre  il cliente che si deve adattare al conteggio e alle stampe del fornitore. Quanto poi alla possibilità di "prendere possesso " delle proprie informazioni contenute negli archivi, raramente viene concessa. Ed e' questo infatti il maggior ostacolo che molto spesso obbliga il cliente ad utilizzare lo stesso prodotto  software anche se non lo soddisfa. 

Con la nostra esperienza sappiamo che  l’interscambio dati tra procedure e aziende diverse oggi impone che il dato sia libero e fruibile  per il cliente e che quest'ultimo  va' coinvolto nella gestione della procedura dando a lui la possibilità, se lo vuole, di creare una sua personale gestione che non sostituisce il fornitore ma lo affianca nel suo compito e nel suo servizio. 

Da questa esigenza e  con questi criteri e' nato  Rewind; Il suo motto è " PAGHE IN LIBERTA’".

La procedura infatti offre soluzioni pronte ma non imposte;  offre dei dati “vivi” e non solo scritti su carta o presentati a video.  La procedura ha una sua storia e una sua vita, ma non impedisce al cliente di sviluppare iniziative parallele e personali. 

La cultura informatica degli utenti non puo'  piu' essere limitata al solo  uso di  vecchie procedure Dos. 

Il cliente e' ormai  pronto per un prodotto di questo tipo.

    

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